Descrizione
Estratto integrale di castagno a base di tannino, prodotto derivante da estrazione acquosa di legno di castagno ottenuto esclusivamente con processi fisici.
Nelle piante agisce da efficente elicitore in grado di stimolare reazioni di difesa e di attivare lo sviluppo di sostanze naturali contro stress da avversità di natura biotica e abiotica.
Le piante in tal modo crescono normalmente anche in condizioni ambientali favorevoli allo sviluppo di funghi e batteri.
Il prodotto è utilizzabile in agricoltura biologica ai sensi dei Regolamenti CE 834/2007 e 889/2008.
Principali Effetti Estratto Di Castagno:
- Il tannino di castagno forma sulla vegetazione una sottile pellicola molto adesiva, nutritiva, biodegradabile, scarsamente permeabile all’ossigeno in grado di ridurre l’evapotraspirazione durante i periodi caldi, riduce la spaccatura dei frutti, favorisce la cicatrizzazione, migliora la resistenza ad attacchi di funghi e batteri.
- La presenza di polifenoli e acidi organici permette di migliorare la struttura del suolo, acidificare suoli con pH eccessivo e ridurre i danni dovuti a eccessi di salinità. La componente polifenolica stimola inoltre lo sviluppo della microflora utile (antagonisti microbici) limitando al contempo la proliferazione di agenti patogeni dannosi per le colture, contribuisce a limitare lo sviluppo e la moltiplicazione dei nematodi fitofagi responsabili di alterazioni a carico dell’apparato radicale delle piante grazie all’azione caustica sulle forme giovanili e all’azione anti-feeding sulle forme adulte.
- Le proprietà complessanti dell’estratto di tannino promuovono inoltre la crescita dell’apparato radicale e l’assimilazione degli elementi nutritivi utili per le piante soprattutto in suoli “stanchi” soggetti a fumigazioni e rotazioni corte.
- Il Tannino di castagno può essere impiegato su colture orto-floro-frutticole in regime di agricoltura integrata e biologica mediante fertirrigazione distribuendo il prodotto costantemente durante il ciclo di sviluppo delle colture.
- A livello radicale il Tannino di castagno crea un ambiente particolarmente favorevole per la normale crescita e sviluppo dell’apparato radicale delle piante (radici, tuberi, fittoni, ecc.) anche in presenza di parassiti del terreno o altri fattori biotici ed abiotici avversi. Migliora la vitalità del suolo e grazie al suo pH acido crea un ambiente inospitale ai nematodi.
Dosi e modalità d’impiego
Il Tannino di castagno può essere impiegato su tutte le colture frutticole, orticole, floricole ed industriali, per irrorazione fogliare e per fertirrigazione in ogni stadio di sviluppo in pieno campo e in serra.
Trattamenti protettivi: 250-350g/hl, unendo all’intervendo 600g di zeolite cliptolinolite, trattando per bene la pianta senza farla gocciolare.
Trattamenti protettivi da malattie fungine: 300 g/hl, intervendo ogni 8-10 giorni
Per una completa protezione della coltura, si consiglia di ripetere il trattamento 3-4 volte durante il ciclo vegetativo ogni 15-20 giorni con abbondanti volumi di acqua.
In questo modo, in prossimità dell’apparato radicale delle piante, si mantiene costante la concentrazione del prodotto e si evita lo sviluppo dei funghi e l’azione dannosa dei nematodi. Si utilizza alla dose di 1-3 kg/1000 mq (pari a 10/30 kg/ha) ogni 8-10 giorni.