I tripidi sono insetti difficili da individuare e altamente nocivi.
Sono piccoli insetti in genere di colore chiario, di dimensione 0,8 mm di lunghezza.
Difficili da vedere, poiché stanno nelle pieghe dei germogli o sulla parte inferiore delle foglie.
Puoi trovarli staccando una foglia/cima e scuotendola sulle mani.
Presentano piccole macchie fogliari, di colore bruno-rossastro, le cime si seccano o si decolorano e nelle foglie possono comparire rigonfiamenti.
Le piante colpite deperiscono vistosamente, a volte fino alla morte.
I tripidi sono particolarmente attivi quando la temperatura è compresa fra 22 e 27 °C, ma non disdegnano anche temperature inferiori, fino a 10 °C o superiori, fino a 32 °C. Praticamente, all’aperto da aprile a ottobre e sotto protezione nei restanti mesi, sono attivi tutto l’anno.
Non esistono pratiche che possano prevenirne l’arrivo.
Si combattono mediante prodotti chimici di sintesi, con insetticidi ad ampio spettro, oppure biologici come il piretro.
I prodotti vanno irrorati senza smuovere il fogliame, bagnando bene anche le foglieinferiori delle foglie, i rami e i fusti. I trattamenti vanno ripetuti a distanza ravvicinata (5-7 giorni) con costanza, poiché il loro ciclo biologico è di sole 2 settimane.

In coltura protetta possono essere effettuati lanci di predatori, quali il fitoseide Amblyseius cucumeris e l’Orius laevigatus.